.:. A cura di " Calvinator 2 ".:. |
Cordyceps 2.0
L’analisi di aspetti quali la trama e
le meccaniche di gioco potete trovarla in questa recensione ; in
questa sede ci concentreremo sulle differenze.
La prima che si nota subito in questo
Remastered riguarda la fluidità: il frame rate è stato portato a
60fps quasi granitici garantendo un’esperienza di gioco di
tutt’altro livello, c’è perfino l’opzione per lockare il frame
rate a 30fps che permette di apprezzare ancora di più l’ottimo
lavoro di conversione a 60fps, infatti i comandi sono più precisi,
il personaggio e più reattivo e ciò permette un’immedesimazione
ancora maggiore.
I modelli poligonali dei protagonisti
sono stati arricchiti con dettagli e nuove animazioni, ora, ad
esempio, i capelli di Ellie si muoveranno col vento e Joel interagirà
di più con l’ambiente circostante; gli scenari sono arricchiti da
moltissimi dettagli che li rendono ancora più vivi che in passato
(basti pensare al pulviscolo atmosferico e alla polvere che si
solleva al passaggio di Joel) e anche l’orizzonte visivo è
notevolmente migliorato; dispiace però constatare in mezzo a tutto
questo splendore grafico dei difetti come interpolazione poligonale,
alcuni bug grafici, texture piatte e in bassa definizione e
soprattutto il terribile mixaggio audio che non vi permette di
sentire l’interlocutore del protagonista a meno che non sia nella
vostra visuale, sono difetti di poco conto ma che stonano con la cura
riposta nel resto del gioco.
DLC e nuove aggiunte
TLoUR contiene anche il DLC single
player Left Behind dedicato esclusivamente ad Ellie ed ambientato a
circa metà campagna; affronta temi non da poco e l’impostazione è
un po’ diversa dalla campagna principale concentrandosi sulla
narrazione, non ci sono scuse comunque per non giocarlo: è davvero
un DLC con i fiocchi.
Per i veterani la difficoltà Realismo
è disponibile fin da subito, nella nostra prova, nonostante avessimo
finito il gioco ben 5 volte in precedenza questa difficoltà ci ha
messo a dura prova perché costringe a calcolare ogni minima mossa
senza aver nessun margine di errore; la difficoltà consigliata per
la prima run rimane Difficile che offre una sfida più equilibrata e
meno frustrante.
Una gradevole aggiunta riguarda la
possibilità in qualsiasi momento di stoppare il gioco attraverso il
photomode e scattare foto con la possibilità di scegliere filtri,
luminosità, angolazione e molti altri parametri; davvero ottimo
specie per chi ama condividere i propri screen con gli amici.
Luci e Cacciatori
Il multiplayer di TloU è stato molto
sottovalutato, giustamente si è parlato soprattutto della storia
principale, ma l'online realizzato da ND è atipico e con ritmi
diversi dalla freneticità tipica delle ultime produzioni come Call
of Duty o Battlefield. E' caratterizzato da ragionati match 4 vs 4,
l'obiettivo è superare le 12 settimane superando sfide di vario
genere a nostra scelta come un certo numero di abbattimenti. Delle
tre modalità presenti, l'unica che si distingue per originalità è
Interrogatorio, uscita come dlc su PS3, qui già integrata: bisogna
abbattere gli avversari senza ucciderli per interrogarli,
concatenando una barra che se riempita permette di locallizzare una
cassetta di sicurezza, la prima squadra che la apre vince; Caccia ai
Rifornimenti è un classico deathmacth con la sola differenza che si
ha un numero limitato di vite e si deve raggiungere un numero
complessivo di uccisioni per vincere il match, una modalità poco
interessante e piuttosto banale, che mal si sposa con la natura
survival; la migliore è indubbiamente Sopravvissuti, nella quale si
devono vincere 4 round, ma una volta morti, bisognerà aspettare il
prossimo turno, rendendo ogni partita un'esperienza unica e intensa,
ogni decisione andrà presa con parsimonia, considerando anche lo
scarso numero di scorte a disposizione. Delle 7 mappe inizialmente
presenti, ne sono state aggiunte 8 uscite precedentemente via dlc;
sono tutte ben differenziate e con un'ottimo level design. Purtroppo
l'altalenante fluidità del matchmaking e la presenza di bug di vario
genere come freeze del personaggio e nemici colpibili attraverso i
muri, gli impediscono di raggiungere l'eccellenza e, cosa ben più
grave, si tratta di un titolo uscito su PS3 e dopo un'anno di
distanza riproposto su next gen, era lecito aspettarsi una degna
ottimizzazione.
COMMENTO FINALE:
TLOU è sempre TLOU, un titolo come
pochi che anche su nextgen si pone subito in cima ai migliori giochi
disponibili, sarebbe superfluo parlare di trama ed emozioni dopo un
anno dall’uscita e perciò il nostro giudizio si concentra
principalmente su come è stato realizzato questo remastered: vale la
pena prenderlo anche per chi l’ha già spolpato (DLC compresi) su
PS3? Francamente no, almeno non a prezzo pieno; per tutti gli altri:
correte a prendere una delle pietre miliari del panorama videoludico
nella sua versione migliore.
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